XXV Edizione

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Grande successo di pubblico La Zampogna – Festival di Musica e Cultura Tradizionale, uno dei festival più importanti in Italia nel panorama della musica popolare e della world music che si è svolto a Roma, all’Auditorium Parco della Musica il 16 novembre e a Maranola (LT) nella due giorni del 17 e 18 novembre. Giunto alla XXV edizione, il Festival ha ancora una volta appassionato e fatto vibrare le migliori corde e ance degli appassionati e dei professionisti della musica popolare italiana e internazionale.

Nell’appuntamento maranolese è stato possibile incontrare liutai e acquistare gli strumenti musical, ascoltare artisti impegnati in concerti originalissimi.

Molti sono stati infatti i musicisti ospiti invitati a formare il programma dei concerti con zampogne, pive e ciaramelle giunte da tante regioni italiane e dall’estero per ricreare quel volano di energia e cultura popolare che da sempre caratterizza il Festival La Zampogna.

Per questa XXV, una Tavola rotonda ha dedicato l’attenzione al bilancio positivo di questo quarto di secolo in cui la zampogna è passata dall’essere sull’orlo dell’estinzione a una potente rinascita di interesse, di praticanti, di occasioni.

Nell’ambito del Festival La Zampogna, un valore speciale ha assunto anche quest’anno sia il Premio Giovani Musicisti, sia il Premio Diego Carpitella assegnato annualmente a musicisti italiani e stranieri che si sono distinti nel loro lavoro di ricerca, composizione, proposta nella valorizzazione della musica tradizionale. Il Premio “Diego Carpitella” per l’Artista 2018, è stato assegnato dalla Commissione guidata dal giornalista RAI Tommaso Ricci e dal poeta Davide Rondoni, a Luca Barbarossa, eccezionale interprete e autore di un recente lavoro discografico molto attento alla tradizione popolare che ha cantato due brani molto apprezzati dal numeroso pubblico. Il Premio giovani musicisti, sostenuto da ACEP ed UNEMIA, due delle più importanti Associazioni di categoria degli Autori ed Editori musicali italiani,  e attraverso il quale il Festival, intende promuovere ragazzi e ragazze interessati agli strumenti musicali della tradizione popolare, è stato conferito, in collaborazione con la Pro Loco di Amatrice, a tre giovanissimi musicisti originari di Configno, frazione di Amatrice. Per loro una borsa di studio per approfondire lo studio sugli strumenti musicali della tradizione.

Tra gli ospiti ricordiamo anche l’eccezionale ensemble slovacco di Trombitasi Stefanikovci con le loro fujara, gaida e corni del Tatra e ancora il combo franco-romagnolo delle Ance Strali, il duo siculo-laziale Cernuto/Macchia, la Polifonia Aurunca, le Sorelle Salvucci, Bandadriatica, la presentazione dei nuovi lavori discografici di Raffaello Simeoni e di Giulio Bianco e varie generazioni di zampognari del Monti Aurunci, Ausoni, Mainarde e più in generale dell’area appenninica.

Tra le novità di quest’anno anche il partecipatissimo laboratorio di danza curato da Francesca Trenta che ha visto molti allievi cimentarsi nei passi base di alcuni balli appenninici accompagnati dalle zampogne.

Vi aspettiamo per la prossima edizione del 15.16.17 novembre 2019!

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E’ di nuovo tempo di zampogne e ciaramelle e di mettersi in marcia per partecipare a uno dei festival più importanti in Italia nel panorama della musica popolare e della world music: La Zampogna – Festival di Musica e Cultura Tradizionale.

Giunto alla XXV edizione, il Festival si svolgerà il 17 e 18 novembre a Maranola (LT), esattamente un mese prima della Novena di Natale. Una occasione quindi speciale per prepararsi al periodo di maggior utilizzo di questi strumenti musicali e per incontrare, nei 2 giorni del Festival, musicisti, liutai, studiosi, organizzatori di eventi culturali, giornalisti del settore e un appassionato pubblico, che conferma quanto sia forte ed in costante aumento, l’attenzione verso questo fondamentale strumento musicale della tradizione popolare italiana.

Molti sono gli artisti presenti nel programma di concerti e di seminari e tanti i suonatori tradizionali e giovani interpreti di zampogna e ciaramella provenienti da tante regioni italiane e dall’estero che affolleranno le strade del centro storico del paese.

Ma il Festival è anche un’occasione unica per avere un contatto diretto con alcuni tra i liutai più importanti della penisola, attivi come costruttori di zampogne, pive, ciaramelle, bombarde, tamburelli e altri strumenti tradizionali.

La mostra-mercato di liuteria tradizionale di Maranola è considerata infatti tra gli appuntamenti più rilevanti del settore e una tappa obbligata per chi intende acquistare strumenti musicali, oggettistica tradizionale, attrezzi di uso pastorale legati al mondo della zampogna e degli zampognari.

NOTE SUL PROGRAMMA

Per l’edizione 2018, attraverso una Tavola rotonda, un focus sarà dedicato proprio al bilancio di questo quarto di secolo in cui la zampogna è passata dall’essere sull’orlo dell’estinzione a una potente rinascita di interesse, di praticanti, di occasioni.

E molti i musicisti ospiti invitati a formare il programma dei concerti con zampogne, pive e ciaramelle che arriveranno da tante regioni italiane e dall’estero per ricreare quel volano di energia e cultura popolare che da sempre caratterizza l’evento maranolese.

Il Premio “Diego Carpitella” per l’Artista 2018, sarà assegnato a Luca Barbarossa, eccezionale interprete e autore di un recente lavoro discografico molto attento alla tradizione popolare.

Dall’estero arriverà l’eccezionale ensemble slovacco di Trombitasi Stefanikovci con le loro fujara, gaida e corni del Tatra e ancora il combo franco-romagnolo delle Ance Strali, il duo siculo-laziale Cernuto/Macchia, la Polifonia Aurunca, le Sorelle Salvucci, Bandadriatica, la presentazione dei nuovi lavori discografici di Raffaello Simeoni e di Giulio Bianco e varie generazioni di zampognari del Monti Aurunci, Ausoni, Mainarde e più in generale dell’area appenninica.

Confermata per l’edizione 2018 il Premio giovani musicisti attraverso il quale il Festival, intende promuovere ragazzi e ragazze interessati agli strumenti musicali della tradizione popolare. Il premio è sostenuto da due delle più importanti Associazioni di categoria degli Autori ed Editori musicali italiani, ACEP ed UNEMIA.

Tra le novità anche un laboratorio di danza curato da Francesca Trenta che permette di cimentarsi nei passi base di alcuni balli appenninici accompagnati dalle zampogne.

In occasione del Festival è prevista una sezione dedicata esclusivamente ai ragazzi con lezioni-concerto sul mondo pastorale.

E infine piantumazione di nuove piante nella Villa comunale “Alberi di Canto” e percorsi enogastronomici con attività a “Plastica Zero”!

Tutto questo e molto altro al Festival “La Zampogna”: un evento assolutamente da non perdere.